DANZA HAKA MAORI

Haka

Espressione del popolo Maori come esempio ed aiuto per tutti.

Ha significa respirare, essenza, suono, tono di voce.

Ka significa accendere, infiammare, attivarsi, inizio di un azione nel momento presente.

Haka sono tutte le danze con azioni predeterminate, cantate scandendo il ritmo.

Kaha dato dal capovolgere la parola, significa essere forti, essere fieri, potenti e vigorosi.

I nostri primi movimenti Haka sono quelli che compiamo nell’ utero materno, così come i movimenti tellurici sono la Haka della Terra. Potremmo dire che l’esercizio di questa danza ci permette di costruire un ottimo spirito di gruppo, ricordandoci chi siamo e da dove veniamo. Esprimere sentimenti con la mimica facciale, ottimizzare le prestazioni fisiche, la coordinazione e la memoria. I collegamenti di questa danza con il mondo naturale sono molteplici, attraverso il movimento delle mani esprimiamo il vento, le smorfie e il mostrare i denti imitano movimenti degli animali o i brividi di una fredda giornata invernale. Andiamo alle radici ricercando il collegamento con i nostri antenati, ricordando che non siamo mai soli. Questo ci fa sentire parte di un unico più grande, che non può fare a meno di noi.

Come da tradizione sono coinvolti sia uomini che donne, entrambe le energie, maschile e femminile fanno la loro parte in modo diverso ma necessario per il risultato finale. Spesso si è parlato della Haka come danza di guerra, ma il nemico contro cui andiamo a combattere è molte volte da ricercarsi dentro di noi. Il nemico va visto, riconosciuto e combattuto.

L’Haka ci può aiutare a vedere dentro di noi le qualità migliori e combattere le ombre portando luce.

La Haka che tratteremo sarà la “Ka mate Ka mate” famosa grazie agli All Blacks squadra di rugby che all’inizio della partita sfida gli avversari con questa danza. Ne impareremo il testo con relativo significato, i movimenti di gruppo e le espressioni facciali personali. Parlare della sua storia vuol dire onorare chi è venuto prima ma anche usare lo stesso spirito di generazioni che l’hanno eseguita. Ne indagheremo poi il significato più spirituale attraverso esercizi pratici come il respiro diaframmatico, esercizi per la voce, direzionamento dell’intenzione. Mano a mano che si procede la postura fisica cambia a seconda di quanto cambia la sicurezza acquisita. Indagheremo la natura guerriera e anche quella pacifica, consapevolizzando lo stato d’animo successivo alla performance.

Lo scopo di tutto questo è di trovare delle strategie per affrontare le situazioni che ci creano ansia e stress. Non sentirsi soli e migliorare la forma mentale e fisica.

Collaborerò per un paio di incontri con Deacon Pereto che mi farà da alter ego maschile.

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Sammanawa/Manawa Studio

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